Al via il progetto “Agenzia Sociale per la Casa” dell’area urbana Cosenza-Rende, finanziato con i fondi Aiuti per l’Inclusione Sociale di Agenda Urbana
Il progetto presentato da Mi. Fa. – Missione Famiglia società cooperativa sociale onlus e da Fo.Co. – Formazione e Comunione società cooperativa sociale onlus, è volto ad individuare percorsi e processi per l’acquisizione di autonomia socio abitativa per soggetti fragili.
“Anche le opere immateriali portate avanti con Agenda Urbana stanno velocemente concretizzandosi sul nostro territorio – ha afferma il sindaco Franz Caruso – grazie ad una rete di imprese sociali e di ETS, coordinate dal CSV, che ringrazio, messe in campo per promuovere progetti sociali innovativi anche mediante il rafforzamento e il coordinamento delle iniziative finalizzate alla coesione sociale dell’area urbana di Cosenza e Rende”.
All’apertura ufficiale dell’Agenzia Sociale per la Casa, avvenuta questa mattina a Corso Mazzini, n. 292, sono intervenuti il consigliere comunale delegato ad Agenda Urbana Francesco Alimena, l’assessora al welfare Veronica Buffone ed il presidente della Commissione Bilancio, Gianfranco Tinto che hanno espresso, anche a nome del sindaco Franz Caruso, assente per altri impegni istituzionali, e dell’intera amministrazione comunale, sentimenti di soddisfazione per l’avvio del pionieristico progetto di diritto all’abitare degno.
“Agenzia Sociale per la Casa – afferma Francesco Alimena – intende favorire l’inserimento abitativo, sostenendo le persone in situazioni di svantaggio nell’accedere alla casa, pubblica o privata in affitto, in base a requisiti e necessità ma anche nell’acquistarla oppure verificando la possibilità di richiedere una linea di credito per il sostegno all’affitto o al fine di ristrutturare la propria abitazione.
Il contributo che sarà offerto all’accessibilità abitativa in tutta l’area urbana di Cosenza-Rende appare evidente e si attuerà attraverso varie forme di promozione e accompagnamento all’abitare assistito, per rispondere ai bisogni dei soggetti in condizioni di fragilità abitativa, quali ad esempio minori e anziani che necessitano di assistenza e, in generale, i singoli o i nuclei familiari in cui le necessità di cura e le condizioni di deprivazione, anche abitativa, costituiscono una barriera all’attivazione ed all’inserimento socio lavorativo dei soggetti in età attiva”.
“Da questo progetto – ha concluso Francesco Alimena – si avranno, infine, ricadute positive anche rispetto alla rigenerazione dei quartieri ed alla valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente. Questo perché l’Agenzia monitorerà e supporterà il destinatario nella corretta conduzione dell’abitazione nella puntuale e responsabile manutenzione ordinaria, alla corretta gestione della raccolta differenziata ed al rispetto dei rapporti di buon vicinato. Una vera e propria architettura di comunità, insomma. Si tratta, dunque, di un progetto innovativo e, crediamo, vincente nell’innescare un modo nuovo di garantire il diritto all’abitare degno.”