Amministrative Rende: “Che intervenga Tomao”: è questo quello che chiede il Movimento cinque Stelle di Rende.
Dopo ciò che è accaduto sul sorteggio degli scrutatori, il M5S è preoccupato per quel che succederà con quello dei presidenti di seggio, specie se i nominati dalla Corte di appello di Catanzaro dovessero rinunciare.
“Succederà come per la nomina degli scrutatori? Sarà la commissione elettorale, nominata da un consiglio comunale decaduto, a sceglierli?”, si chiedono.
Una situazione anomala e difficile, risolvibile solo con l’intervento del prefetto Tomao. Per i grillini c’è un’unica verità, al momento: “a ricoprire questi ruoli sono sempre i soliti, vicini ad una segreteria politica, riconducibile a Principe, a cui poco importa delle fasce deboli”.
Secondo i pentastellati, al Pd non interesserebbe nulla delle fasce meno abbienti, visto che hanno ben pensato di contrastare la loro proposta, presentata al commissario prefettizio e protocollata il 18 aprile 2014, di sorteggiare gli scrutatori dalle liste dei disoccupati, così da dare la possibilità a persone in gravi difficoltà economiche di guadagnare dunque qualcosa.
Ma gli scrutatori sono stati già scelti e sicuramente non dall’elenco dei disoccupati di Rende, considerato che compaiono nomi noti alla cittadinanza e vicini da sempre al “Principato”. Il sorteggio è stato affidato, persino, a due candidati a sostegno di Verre.