Autorità Idrica Calabria: continua l’impegno del Presidente AIC Manna

L'Autorità Idrica Calabria impegnato nell’assemblea nazionale ANEA durante la quale è stato approvato il bilancio dell’associazione.

Autorità Idrica Calabria_ continua l'impegno del Presidente AIC Manna

Non si arresta il lavoro dell’ufficio di presidenza dell’Autorità Idrica Calabria impegnato stamane nell’assemblea nazionale ANEA, Associazione Nazionale degli Enti di Governo d’Ambito per l’Idrico e i Rifiuti, durante la quale è stato approvato il bilancio dell’associazione.

Autorità Idrica Calabria. “Porre a confronto le proprie esperienze con quelle di altri sistemi e di altre regioni, ci permette di relazionarci con gli altri enti dandoci così la possibilità di valutare le migliori opportunità di pianificazione del servizio idrico integrato”, ha spiegato il presidente AIC Marcello Manna.

“Il processo di riorganizzazione del servizio idrico integrato regionale ha subito una netta accelerazione attraverso la quale si è voluto recuperare i ritardi strutturali accumulati negli anni passati.

Marcello Manna presidente AIC
Marcello Manna presidente AIC

La grande prova di maturità dimostrata dai sindaci dell’Assemblea attraverso le scelte definitive inerenti la forma di gestione per il futuro gestore unico del servizio, il consolidamento della governance e l’approvazione del Piano d’Ambito, sottolineano la stringente necessità di ottenere i risultati prefissati, in ordine alla definitiva organizzazione del servizio, in tempi certi e contingentati con l’obiettivo di rendere agevole il percorso aperto e condiviso di sviluppo definitivo del servizio integrato”, ha proseguito Manna.

Nel pomeriggio, poi, l’incontro con il Commissario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni e il sub commissario Fabio Trezzini:

“in relazione alle attività pianificate, ci siamo posti l’obiettivo di colmare la differenza tra i livelli di servizio futuri e quelli attualmente in essere. Per quel che attiene i segmenti acquedotto, fognatura e depurazione, in modo da individuare gli interventi sul territorio. Dobbiamo essere sempre più veloci ed efficienti per uscire dalle procedure di infrazione comunitarie e salvaguardare l’ambiente.

Per questo c’è bisogno di una rete di strutture di supporto solida e ben organizzata, che possa garantire efficienza in ogni fase del percorso intrapreso. La fattiva collaborazione con il professore Giugni ci consentirà di affermare la centralità di una corretta gestione della risorsa idrica per la crescita di tale servizio in tutta la nostra regione”. Ha concluso il presidente Aic.