Capitano Mariachiara Soldano: “Lavorerò in simbiosi con i cittadini rendesi”

Mariachiara Soldano, prima donna al comando di un compagnia dell'Arma dei Carabinieri in Calabria, si racconta in un'intervista

E’ al comando della compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Rende da meno un mese. La sua nomina è ribaltata agli onori delle cronache perchè Mariachiara Soldano è la prima donna a ricevere un incarico del genere in Calabria.

“Vivo con orgoglio e con enorme entusiasmo questo incarico che è al contempo pregno di doveri e responsabilità”. Con queste parole Mariachiara Soldano ha descritto il suo stato d’animo all’inizio di un’esperienza impegnativa e al contempo stimolante per una giovane di soli 30 anni.

Capitano Mariachiara Soldano

Non tragga in inganno la buona nomea di cui gode la città di Rende, da molti definita apparentemente un’isola felice, non inquinata da fenomeni criminali che ne macchierebbero la reputazione. “Anche in questa zona la criminalità è presente – precisa il Capitano Soldano – Basti vedere le operazioni svolte dai carabinieri nel corso degli ultimi quattro anni che hanno portato all’arresto di molte persone per spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni, furti con quello che noi chiamiamo il sistema del “cavallo di ritorno” e alla cattura di latitanti come Francesco Strangio e Gianni Siciliano”.

«Ho sempre desiderato l’impiego in territori sensibili e la Calabria rientra in questa categoria. Rende ha alle dipendenze dieci stazioni che hanno competenza su ben 15 Comuni che si sviluppano nell’entroterra medio valle crati che abbraccia la pre Sila, all’interno dei quali operiamo grazie alla capillarità dei comandi stazione che garantiscono una presenza ed un controllo costante.

L’urgenza ravvisata da Mariachiara Soldano sul territorio è quella di mettere un freno ai “reati più comuni che riguardano lo spaccio, le estorsioni, i furti con il metodo del cavallo di ritorno. Penso che non bisogna essere timorosi quando si crede fortemente in ciò che si fa. Mi aspetto un modello di sicurezza partecipata che abbia delle grandi aperture alle Istituzioni locali ma soprattutto ai cittadini. Il mio compito sin da subito, sarà indirizzare ogni risorsa con grande passione per cercare di consolidare quella fiducia che le popolazioni da sempre in questi territori accordano all’Arma dei Carabinieri“.

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