Dal campus al territorio, una rete di Generazioni Solidali per il progetto Entropia APS (DAM UniCal)

Martedì 12 dicembre 2023, la presentazione di "Generazioni Solidali" – progetto di Entropia APS 

Martedì 12 dicembre 2023, la presentazione di “Generazioni Solidali” – progetto di Entropia APS

Il progetto è cofinanziato dalla Regione Calabria con i fondi statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – ha preso la forma di un incontro dialogico, conviviale e appassionato, nel teatro del Dipartimento Autogestito Multimediale (DAM) dell’Università della Calabria.

Dal campus al territorio, una rete di Generazioni Solidali per il progetto Entropia APS (DAM UniCal)

Alla presenza di volontarie e volontari del Servizio Civile e del Corpo Europeo di Solidarietà, il dibattito è stato nutrito dagli interventi di numerosi rappresentanti di fondazioni, enti del terzo settore e reti di associazioni attivi nell’hinterland cosentino, tra cui: Arci Cosenza (di cui Entropia è socia), Civica Amica APSFondazione LanzinoAuser RendeMociRidsACRIP – Villaggio Europa, Circolo PopiliaComitato Riforma Rivocati e Ri-ForMap.

Daniela Ielasi (presidente Entropia APS) ha esposto il programma di Generazioni Solidali, delineandone il tratto innovativo, come l’ambizione di raggiungere una maggiore integrazione fra la comunità universitaria e il territorio, portando studenti e studentesse internazionali, oltre che residenti dei centri d’accoglienza, a vivere l’area urbana, attuando processi di compartecipazione sociale complessi ed essenziali. In questo contesto, attraverso il coinvolgimento di altre organizzazioni, “Generazioni Solidali” vedrà l’attivazione di uno Sportello sperimentale, che funzionerà come una sorta di “banca del tempo”, per scambiare in maniera volontaria e gratuita saperi e competenze fra studenti e cittadini, italiani e stranieri, giovani e anziani.

Maria Pia Belmonte (vice presidente di Entropia APS e coach del team di volontari) ed Eleonora Caravetta (insegnante di Italiano L2 presso Entropia APS) hanno posto l’accento sullo straordinario impatto del volontariato nel processo di inclusione: chi entra a far parte di una nuova comunità non solo non perde nulla del proprio retroterra, ma diventa vero e proprio protagonista nel percorso di condivisione e negoziazione dei saperi, in una collettività sempre più ampia che necessita di comprendere anziché escludere.

Premettendo il valore intrinseco del volontariato, l’intervento di Silvio Cilento (Presidente Arci Cosenza) si è concentrato sull’esigenza di creare una rete di spazi di tutela e partecipazione sociale per offrire risposte concrete alle domande di tutti i componenti delle comunità, “il volontariato sta diventando più fluido (…) dobbiamo enfatizzare questa fluidità perché siamo in continua evoluzione, abbiamo necessità sempre diverse, la nostra stessa identità si rinnova.”

Alla presentazione formale è seguito un lungo e appassionato dibattito, durato oltre un’ora, stimolato dagli interventi di Ielasi e associate/i.

Gilda De Caro (Presidente Civica Amica APS) ha ribadito l’assoluta urgenza di mettere in atto percorsi educativi dedicati a ogni età – con una grande attenzione all’infanzia, dal momento che moltissime/i sono le bambine e i bambini internazionali residenti nel territorio cosentino. Ricordando antiche battaglie sociali, De Caro si è espressa sul decennale scollamento tra università e città, “un divario che oggi è possibile colmare attuando una diffusione culturale alternativa”Elena Hoo (Presidente di Auser Rende), oltre a offrire il pieno supporto a Entropia in ogni fase del progetto, ha posto l’accento sulla “distanza” fra Cosenza e Rende – una distanza mentale, naturalmente, con ricadute sull’offerta culturale e dei servizi, per la quale è indispensabile una sinergia tra associazioni del terzo settore: “le reti non si costruiscono, ma si implementano” e “per cambiare il sistema non basta la critica, non basta accontentarsi di fare ‘solo la nostra parte’, ma è necessario andare ben oltre“. Pietro Panico (Moci Cosenza) è intervenuto sulle questioni relative alla cooperazione internazionale e sulla possibilità di creare scambi fra Entropia e Moci, per una conoscenza delle rispettive esperienze. Emilia Petroni (Fondazione Lanzino) ha suggerito una potenziale collaborazione per favorire l’empowerment e diffondere sempre più l’educazione alla non-violenza attraverso la realizzazione di percorsi trasversali tra la fondazione e l’associazione. Hanno chiuso il dibattito gli interventi di Stefano Ammirato (ACRIP – Villaggio Europa), Franca De Bonis (Circolo Popilia) e Alessandra Bresciani (Ri-ForMap), ciascuna/o con le proprie proposte di collaborazione per la creazione di spazi sicuri e aperti a tutte le generazioni.

Entropia APS ha posto le basi per una serie di azioni sinergiche fra enti operanti nel territorio, con l’obiettivo comune di pensare e attuare diverse strategie per un riequilibrio sociale; il tema della solidarietà generazionale e dell’educazione interculturale è delicato, complesso e, spesso, problematizzato: proprio per questo motivo, richiede la massima attenzione, al di là di ogni retorica.

L’incontro ha avuto un esito più che positivo, specialmente in termini di partecipazione e qualità delle proposte pervenute: un auspicio affinché l’associazione rendese e i partner convenuti si mobilitino per ricucire frammenti di un tessuto sociale in evoluzione esponenziale.