
C’è preoccupazione a Rende per il focolaio scoppiato all’interno del Cas di Santo Stefano. Sono 16 le persone, di cui 15 migranti e un operatore, risultate positive al test sul Coronavirus effettuato dagli operatori della task force dell’Asp di Cosenza.

In mattinata è intervenuto sull’argomento il sindaco Marcello Manna, che ha inteso rassicurare la cittadinanza sull’eventuale diffusione del contagio, considerando che molti dei soggetti interessati stazionavano abitualmente all’uscita dei supermercati dell’hinterland cosentino: “In merito alla questione dei contagi da COVID-19 che hanno interessato alcuni ospiti del Cas di Santo Stefano voglio rassicurare la cittadinanza sul fatto che la macchina comunale è già attiva dalla mattina di ieri. Siamo in costante contatto con i responsabili della struttura e, parallelamente, abbiamo avviato una task force tra la nostra polizia municipale ed i carabinieri di Rende. Si sono attivate sin da subito le operazioni necessarie al contenimento e le persone presenti all’interno della struttura d’accoglienza sono in quarantena. La situazione è costantemente monitorata dalle autorità preposte.
Ieri abbiamo incontrato il comandante della stazione dell’Arma di Rende Francesco Rizzo con il quale c’è piena convergenza sulla necessità di proseguire con la vigilanza dinamica della zona interessata dal contagio. Inoltre, ho anche contattato la prefettura che ha garantito il massimo impegno nel proseguire con tutte le azioni necessarie alla limitazione dei contagi. L’invito alla cittadinanza rimane quello di evitare inutili allarmismi e di proseguire seguendo con attenzione le norme anti COVID usando i dispositivi di protezione individuale, ora obbligatori oltre che al chiuso anche all’aperto in caso di assembramenti”.