Quest’anno, per la prima volta, si svolgerà ad ottobre e non a luglio. Luogo delle giornate conclusive, corso di approfondimento (già summer school) ed eventi, è sempre il Palazzo Rinascimentale di Aieta, uno dei monumenti più importanti del patrimonio culturale, raro e maestoso esempio di Rinascimento nell’Italia Meridionale, che sovrasta uno dei borghi più belli d’Italia. Si tratta di un luogo-simbolo, al confine tra Calabria e Basilicata, vicino alla Campania, tra Pollino e Golfo di Policastro.
L’appuntamento, rivolto a laureati e iscritti alle università italiane ed europee, è fissato per i giorni 17-20 ottobre prossimi.
La presentazione, dopo varie tappe esplicative e preparatorie del progetto, è avvenuta all’Ariis dell’Università della Calabria, ad Arcavacata di Rende, alla presenza del presidente del Centro Rinascimento, Gennaro Cosentino, che ha ideato e promosso l’iniziativa nel 2011, della vice presidente Rita Russo, del Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Giap Parini, di docenti, componenti del comitato scientifico, soggetti coinvolti e staff.
È stato esposto il tema dell’edizione 2024, in un momento di transizione e fermento in Europa, sia dal punto di vista politico-istituzionale che sociale. “Europa: verso dove?”, tema fondamentale da sviluppare con approfondimenti, interrogativi, elementi di conoscenza, attraverso lezioni di prestigiosi docenti universitari, testimonianze di protagonisti, laboratori, incontri.
Il progetto che è inserito nei co-eventi dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, si avvale della collaborazione del comune di Aieta, del sostegno della Fondazione Carical e del Patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia.
L’edizione 2024 è dedicata ad Alberto Ventura, uno dei massimi orientalisti e islamisti italiani, docente dell’Unical, scomparso nel 2022. Il Prof. Ventura aveva partecipato, con proprie indimenticabili lezioni, a tutte le edizioni di Giornate d’Europa.
Il bando di partecipazione è disponibile sul sito del Centro Rinascimento (http://www.centrorinascimento.it/home.htm).
Informazioni su Giornate d’Europa
Soggetto promotore dell’iniziativa è l’Associazione Culturale “Centro Rinascimento”, con sedi a Cosenza e ad Aieta, che, negli anni, ha intessuto una serie di collaborazioni e creato una rete per la diffusione della cultura europeista.
Il progetto si prefigge di realizzare, annualmente, un “Laboratorio di pensiero” per far crescere la coscienza e la cultura europeiste e favorire l’integrazione tra popoli europei, Europa e Mediterraneo, Europa e regioni, Europa e giovani.
Il laboratorio di pensiero europeista è partito dal basso: da un piccolo centro, Aieta, con il cuore nell’Unione, ma si amplia verso luoghi e persone simbolo dell’integrazione europea.
L’obiettivo fondamentale è quello di costruire, partendo dai giovani, un’Europa “libera e unita” come era stato propugnato, con visione lungimirante, nel Manifesto di Ventotene.
Dal 2011, nell’ultima settimana di luglio, nel borgo di Aieta, ha preso corpo, ogni anno, la Summer School, aperta a studenti universitari e laureati con età al di sotto dei 35 anni, provenienti da tutt’Europa. Al termine dei corsi si è sempre sviluppata una Tavola Rotonda con Docenti e corsisti per approfondire i temi trattati, e un Meeting che si è, in ogni edizione, avvalso della presenza di personalità delle istituzioni, della cultura, dell’informazione, dell’economia e della ricerca.
Quest’anno, il lavoro avviato nei mesi precedenti trova la conclusione nei giorni 17 – 18 – 19 e 20 ottobre 2024, sempre nel maestoso Palazzo Rinascimentale di Aieta (CS), concesso dal comune di Aieta.
L’iniziativa conta sulla collaborazione di Università, Fondazioni, Associazioni, Enti locali e territoriali. Sin dalla prima edizione, per la parte dei contenuti della Summer School, l’Associazione Centro Rinascimento – fondata e presieduta dal giornalista Gennaro Cosentino – ha potuto contare sul Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università della Calabria e sulla presenza di docenti e corsisti di molte università italiane ed europee. L’edizione 2024 vede anche la collaborazione dell’Università della Basilicata in un’ottica di apertura e ampliamento della visione culturale e formativa. Uno spazio, a cura dell’Area Ricerca Innovazione Impatto Sociale dell’Unical, sarà dedicato alle opportunità di finanziamenti europei per la creazione di attività imprenditoriali innovative giovanili e di qualità nonché per la nascita e lo sviluppo di startup.
Il progetto che è inserito nei co-eventi dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, si avvale del sostegno della Fondazione Carical e del Patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia.
Durante la loro permanenza nel centro storico di Aieta, corsisti e docenti vengono coinvolti in un ampio programma di attività:
mostre d’arte
mostre di artigianato e prodotti del territorio
concerti serali
visite guidate nei luoghi di particolare interesse artistico – ambientale.
Nella giornata finale, dedicata ad un Meeting Internazionale, viene annualmente lanciata l’idea dell’ “Europa di Aieta” in base al tema centrale.
Nel corso del Meeting verrà consegnata, anche quest’anno, la Borsa di studio, intitolata ad Antonio Megalizzi, destinata agli studenti provenienti da istituti che hanno portato avanti progetti di promozione e conoscenza della cultura europeista. Ad alcune personalità particolarmente impegnate in campo culturale e sociale, vengono assegnati i Riconoscimenti “Europa Rinascimento”.
Nel Corso degli anni hanno partecipato a Giornate d’Europa 360 corsisti; 170 docenti, 250 ospiti (ambasciatori, esperti, giornalisti, scrittori, editori, artisti).
Nelle ultime edizioni ha assicurato la propria presenza un numero molto rappresentativo di corsisti stranieri provenienti da ogni parte del mondo.
Già dall’edizione 2019 è stata introdotta la presenza di corsisti provenienti da istituti superiori. Esperienza che verrà ripetuta in collaborazione con istituti calabresi e lucani e Consulte Studentesche.
L’edizione del decennale 2022 era stata dedicata a David Sassoli, l’edizione 2024 vuole rendere omaggio al prof. Alberto Ventura.