
“Ho ritenuto opportuno e doveroso dare in apertura del consiglio comunale una comunicazione in ordine alle notizie riportate sulla stampa riguardo l’informazione di garanzia ricevuta nel mio ambito professionale”.
Con questo parole Marcello Manna ha introdotto il suo discorso nel Consiglio Comunale che si è tenuto martedì pomeriggio: “Rispetto alla notizia e a come è stata data – e lo dico partendo dal mio caso, ma l’ho detto anche in altre occasioni – si è registrata, purtroppo, una partigianeria della informazione che non credo sia tollerabile nella nostra terra. Una vera e propria gogna mediatica quella subita, ma devo ringraziare chi mi ha mostrato solidarietà perché non è passata sotto silenzio la maniera in cui tale notizia è stata presentata”.
“Necessario è dunque fare una riflessione sul ruolo della informazione pubblica, interrogarsi, come appare opportuno – prosegue Manna – mettere regole bene precise anche e soprattutto da parte della nostra informazione, quella pubblica. Ci vuole un’informazione libera e non asservita a padroni, non subire condizionamenti come è stato. Mesi addietro c’era stata una fuga di notizie e si era già parlato di questo senza che ci fosse ancora una informazione di garanzia”.
Infine una precisazione: “Molte delle accuse mosse non esistevano né mi vedevamo coinvolto come sostenuto: sono coinvolto una vicenda di cui non so nulla. Per tutelarmi ho chiesto alle autorità preposte al controllo sull’operato dei magistrati perché credo che questa sia l’unica strada per fare luce su una vicenda che appare sin troppa buia”.