Si svolgerà venerdì e sabato prossimi all’Unical – Aula Magna. Focus sulle nuove cure e sulla Rete regionale di Reumatologia
Due giornate di approfondimento scientifico, confronto e aggiornamento sulle patologie reumatiche, anche in età pediatrica, sul trattamento e la cura delle malattie rare e osteometaboliche si terranno il 24 e il 25 maggio nell’Aula Magna “B. Andreatta” dell’Unical.
Il congresso regionale di reumatologia – responsabili scientifici Pietro Gigliotti Asp Cosenza, Roberta Pellegrini Ao Cosenza e Giuseppe Varcasia Spoke Castrovillari – rappresenta, anche alla luce del recente DCA n° 53 del 23 02.2024 e del disegno di legge in discussione al Senato, sulla riorganizzazione e il potenziamento dei servizi sanitari reumatologici, un evento di fondamentale importanza per la costruzione della rete di reumatologia integrata territorio-ospedale.
“Sono oltre 150 le patologie reumatologiche – ha sottolineato la dr.ssa Roberta Pellegrini – e rappresentano la prima causa di dolore e disabilità. Negli ultimi anni si sono affermate nuove conoscenze sulla patogenesi e l’evoluzione clinica di molte di queste malattie che ci consentono di effettuare una diagnosi più precoce e una terapia più mirata”.
Dieci sessioni di approfondimento con docenti universitari e professionisti, provenienti da tutte le regioni d’Italia; 30 relazioni e 50 tra relatori e moderatori daranno vita ad un simposio scientifico che disquisirà anche sulle nuove frontiere della medicina offerte dalle nanotecnologie e dall’intelligenza artificiale, applicata alla medicina e alla reumatologia.
Il simposio che vedrà la partecipazione di pneumologi, dermatologi, gastroenterologi, cardiologi, nefrologi, radiologi, pediatri e fisiatri, sarà l’occasione per confrontarsi sulla gestione delle patologie reumatologiche, nella loro complessità.
“Spesso il paziente reumatologico – ha evidenziato il dr Giuseppe Varcasia – presenta comorbidità che richiedono un percorso di diagnosi e cura condiviso con altri specialisti, con i quali definire con maggior precisione il quadro clinico e programmare il miglior percorso terapeutico”.
“La reumatologia – ha dichiarato il dr Pietro Gigliotti – ci pone una sfida impegnativa, quella della partecipazione: raccoglierla significa muoversi sulla necessità di aprire un percorso di lavoro condiviso, non solo inter e multidisciplinare ma anche tra i reumatologi ospedalieri, territoriale, universitari e coloro che svolgono l’attività privata e l’interazione deve essere anche con gli stakeholder e i medici di base”.
“Presso il Dipartimento Salute della Regione Calabria – conclude il dr Gigliotti – è stato istituito un Tavolo Tecnico per la costituzione della Rete Reumatologica regionale e la pubblicazione di alcuni PDTA, attraverso i quali sarà possibile raggiungere gli scopi prefissi, essenziali per un corretto inquadramento diagnostico-terapeutico del paziente, in tempi definiti e con relativo risparmio di risorse”.
La Rete reumatologica regionale sarà il tema della Tavola Rotonda, sul tema: “Politiche sanitarie nelle malattie reumatologiche: stato dell’arte nella Regione Calabria” che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Commissario Straordinario di Azienda Ospedaliera, Vitaliano De Salazar, del Direttore Generale di Asp, Antonello Graziano, del Presidente della Società Italiana di Reumatologia, Giandomenico Sebastiani, la dirigente di Settore Dipartimento Salute e Welfare Regione Calabria, Rita Scarpelli e il Referente regionale Rete Reumatologica, Fedele Bevacqua.