Querelle Rende Calcio: “Cambio di proprietà non è panacea di tutti i mali”

Riceviamo e pubblichiamo il pensiero del tifoso Francesco Midulla: "Progetto Rende fallito non solo per incapacità di Coscarella, colpe anche del comune"

Stadio-Lorenzon Rende

“Leggo e ascolto da diversi giorni di un possibile cambio di presidenza nel Rende calcio. Il garante di questo passaggio di consegne dovrebbe essere il Sindaco della città.

Lo stesso Sindaco che per anni ci ha raccontato di un progetto di ristrutturazione “faraonico” tipo Juventus stadio per i tifosi e la città, lo stesso Sindaco che ha avuto dal Presidente attuale Coscarella l’aiuto elettorale, tanto è vero che una ragazza facente parte dell’organo sociale ed il segretario amministrativo della società Rende calcio sono stati candidati nelle liste a supporto di Manna.

Stadio-Lorenzon
Lo Stadio Marco Lorenzon

Nessuno può dimenticare o far finta di non aver visto il Presidente Coscarella gioire il 9 giugno 2019 per le strade della città o può negare che ci siano state riunioni politiche con i genitori della scuola calcio, all’interno dei locali del Marco Lorenzon a supporto del candidato Manna, chissà o per cosa, alcuni mal pensanti dicono che il rapporto fra i due si sia incrinato proprio per una promessa non mantenuta, ma questo ci interessa poco, noi pensiamo al Rende calcio.

Da tifoso, ho visto negli anni scorsi le partite più importanti, pagando sempre il biglietto, perché ritengo sia un contributo alla squadra, cosa che non hanno fatto molti amministratori e dirigenti del comune di Rende che ritiravano l’omaggio ai botteghini del Marco Lorenzon, perché diciamocela così com’è il progetto Rende calcio non è fallito solo per l’incapacità del Presidente Coscarella, ma anche per il mancato supporto da parte dell’amministrazione comunale che ha usato la società sportiva solo come cassa di risonanza nel periodo elettorale, chi come il sottoscritto ha giocato a calcio sa benissimo che sport e politica non sono compatibili, ma la politica può essere d’aiuto allo sport se facilita l’indipendenza della società e la lascia libera nelle scelte sportive.

Il mio augurio per il futuro è quello di vedere un Presidente ed una società che a Rende vogliono solo fare sport, e che abbiano com’è giusto che sia un interlocuzione con la politica cittadina solo per finalità sportive, ma se qualcuno immagina che tolto Coscarella il problema Rende calcio è risolto, non considerando queste variabili, per la squadra della nostra città il futuro lo intravedo ancora più nero dell’attuale presente”.