
È stato il consigliere comunale Salvatore Esposito a ricevere per Rende, da parte di ACES Italia, il riconoscimento quale European City of Sport
La cerimonia, svoltasi lo scorso lunedì 22 maggio a Roma nel Salone d’Onore del CONI, ha infatti visto Rende tra le città italiane premiate alla presenza delle massime autorità del mondo sportivo, tra i quali il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente CIP Luca Pancalli e il Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli, ACES Europe, Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, ha voluto anche premiare le Benemerenze dello Sport 2023 ad atleti, dirigenti e giornalisti che si sono contraddistinti nello sport italiano in questi anni. Tra i premiati, il Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonio Aurigemma, il Responsabile Nazionale Danza MSP Italia e volto televisivo Samuel Peron e Paolo Carito, direttore generale della Fondazione EuroRoma 2024 per i prossimi Europei di Atletica Leggera in programma a Roma dal 7 al 12 giugno 2024.

“Una grande emozione rappresentare Rende in questa occasione. Il riconoscimento quale Città Europea dello Sport 2023 ha portato lustro non solo a Rende, ma all’intera provincia. Un risultato ottenuto grazie all’impegno costante di questa amministrazione comunale che, così come in tanti altri settori, ha portato lo sport ad essere risorsa economica, sociale e culturale per l’intera comunità.
Tanti i progetti realizzati in questi anni e tanti quelli in fase di realizzazione come la cittadella inclusiva degli sport che vedrà la realizzazione del centro polifunzionale -tra i più grandi del sud d’Italia- di sport classici e paralimpici promosso con la Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi e UICI. A luglio poi, grazie all’alacre lavoro svolto dal collega delegato allo sport Giovanni Gagliardi, si svolgeranno proprio nella nostra città i mondiali che si terrà presso il Palazzetto dello Sport, dal 13 al 17 luglio. Rende è esempio per la regione in termini di attrattività e prospettive future di sviluppo. Lo sport può e deve essere veicolo di crescita”, ha dichiarato Esposito.