
Proposta l’istituzione del “giardino degli abbracci”
La Presidente Chiara Lolli – anche in rappresentanza della Consulta per l’infanzia, i giovani e la famiglia – nonché gli altri componenti della Prima Commissione consiliare Marisa De Rose, Luigi Superbo e Enrico Monaco hanno subito condiviso la proposta del collega De Rose ed avviato un percorso di confronto per arrivare entro pochi giorni a presentare all’amministrazione comunale la richiesta di istituzione di questo luogo simbolo a Rende.

“Viviamo un’epoca difficile nella quale è la gestione della pandemia e delle sue criticità ad imporsi all’attenzione dei più, certamente una priorità che, tuttavia, non lascia neppure il tempo di cogliere la gravità delle vicende umane individuali, dei drammi familiari che la pandemia ha portato e porta con sé e che assai spesso sono vissuti in totale solitudine dalle vittime e dalle loro famiglie.
In questo contesto, insieme ad una auspicata più efficiente gestione dell’emergenza, è tuttavia doveroso compiere anche solo il gesto simbolico di un tributo alla memoria di coloro che la pandemia ha sottratto agli affetti della famiglia, anche per recuperare idealmente quel senso di comunità che il distanziamento imposto dalla pandemia ha mortificato anche nel nostro territorio.”

Da qui la proposta di individuare in città un’area verde che possa essere al contempo un luogo della memoria ed uno spazio dove poter accogliere, in un prossimo futuro, iniziative e manifestazioni culturali e artistiche, attivita’ didattiche e ricreative.
Si tratterà di un luogo aperto alla fruibilità dei cittadini ma anche alle iniziative di tutti coloro i quali vorranno contribuire a far “crescere” quello che i componenti la commissione consiliare chiamano “il giardino degli abbracci”.
Dedicato alle vittime della pandemia, alle loro famiglie, a chiunque abbia sofferto e soffra più gravemente a causa del covid, il “giardino degli abbracci” mira a colmare simbolicamente il vuoto di quella solitudine, della mancanza degli affetti più cari, che le vittime della pandemia ed i loro familiari hanno sofferto e soffrono e vuole rappresentare l’abbraccio ideale di una intera comunità.
Un luogo di memoria ma anche di speranza nel futuro, dove la natura, la cultura, l’arte possano diventare presto la cornice di un luogo simbolo della nostra comunità di oggi e di domani, ricco di vita e di socialità.
La Commissione che ha già individuato alcuni siti ha anche ribadito che la proposta di istituzione non prevede alcuna realizzazione di opere, ma interventi unicamente rivolti alla valorizzazione e riqualificazione dell’area verde che sarà prescelta.
Una proposta che nei prossimi giorni la Commissione presenterà all’amministrazione comunale, con l’intento di coinvolgere cittadini ed associazioni nella successiva fase di realizzazione.