Tra le tante fake news che circolano per giustificare il No alla città unica l’ultima riguarda la Rende servizi. È apparso uno slot nel quale si sostiene che in caso di città unica i dipendenti della Rende Servizi perderebbero il posto di lavoro.
Un’altra delle falsità messe in giro per creare terrorismo e indurre la gente a votare no. Ma smontiamo anche questa ennesima bufala. Rende Servizi è una partecipata al 100% del Comune e chi vi lavora è come se fosse un dipendente comunale. Non solo i suoi dipendenti non rischiano nulla ma in caso di fusione si potrebbe creare un’unica società, inserendo anche i lavoratori delle cooperative di Cosenza. Questa partecipata continuerebbe ad occuparsi di tutti i servizi per cui è nata.
Nessun dipendente rischia niente ovviamente. Tutti saranno garantiti perché la loro funzione è indispensabile. È triste constatare come circolino notizie palesemente false, quotidianamente, basate semplicemente sullo scopo di generare paure. I finanziamenti di cui godrà la città unica renderanno ancora più sicuro il posto di lavoro, sia per Rende servizi che per le cooperative di Cosenza che vedrebbero aumentati i salari in considerazione delle risorse che arriveranno.
Aggiungo che una città superiore ai centomila abitanti avrebbe di fatto una pianta organica ancora più ampia. Immagino che in questi giorni per terrorizzare i cittadini si dirà loro che in caso di fusione perderanno la casa, che perderanno le pensioni e tutte le altre amenità possibili. Si può fare politica in questo modo? Lo afferma il sen Mario Occhiuto