L’amministrazione comunale di Rende ha espresso, attraverso le parole della vicesindaca Marta Petrusewicz, il proprio cordoglio per la scomparsa del professore Nuccio Ordine.
“L’ho conosciuto giovane studente all’Unical, vivace e curioso, amico subito con noi docenti poco più grandi di lui. Collaborava con Piero Ardenti al Giornale di Calabria, ha fatto interviste a Franco Piperno. Gli hanno riconosciuto subito le grandi capacità i docenti di letteratura italiana di eccellenza, Giulio Ferroni, Dante Della Terza.
I suoi studi su Giordano Bruno hanno varcato ben presto i confini nazionali, in Francia gli fu affidata l’edizione di opere di Bruno per la Pleiade, l’editore di massimo prestigio per questo tipo di studi. Era impegnato nel promuovere, a Cosenza e in Calabria, gli studi campanelliani e telesiani. Alla successiva “conquista dell’America”, partí da casa mia a New York, senza ancora conoscere una parola d’inglese. Poco dopo, faceva già le conferenze a NYU e a Yale. Aveva sempre conservato l’entusiasmo di ragazzo”, ha affermato Petrusewicz.
“Il lavoro di ricerca, la sua abilità saggistica, hanno contraddistinto un percorso accademico che ha portato il nome del docente di letteratura italiana alla ribalta internazionale.
La sua penna ha sempre tracciato segni di una cultura mai settoriale, ma aperta e solidale portandolo a ricevere nel 2012 la prestigiosa Legion d’Onore e numerosi altri riconoscimenti nel mondo.
Un intellettuale tout court a queste latitudini, un modello di autentica filiazione per la sua Calabria, la sua Università. Compito di noi amministratori è quello di proseguire nel suo fare della cultura il faro dell’umanesimo. Che la terra gli sia lieve”, conclude la vicesindaca.