L’Università della Calabria, anche per quest’anno, ha aperto le porte a circa 1200 corsisti, tra i vari gradi, vincitori di concorso per l’Ammissione alla specializzazione.
Il comitato degli studenti, sulla scia degli altri Atenei dove sono dislocati i specializzandi, NON CI STA ALLE DECISIONI ASSUNTE DAL GOVERNO ed ha organizzato la propria manifestazione pacifica, sotto forma di un flashmob, nella quale, attraverso cartelloni riportanti vari slogan e frasi d’impatto, ha fatto sentire la propria voce, il proprio dissenso. La stessa, è stata organizzata dal comitato all’interno dell’ Anfiteatro, in luogo aperto, zona polifunzionale dell’ UNICAL.
I corsisti dell’VIII ciclo che attualmente stanno seguendo la specializzazione per le Attività di Sostegno, sono molto preoccupati per la tipologia di reclutamento, nuovamente modificato e ieri hanno manifestato all’Unical con un flash mob.
L’articolo 59 è oggetto di accese discussioni nonché innumerevoli controversie che hanno dato il via a una serie di provvedimenti, di impatto significativo circa la qualità dell’istruzione e della tutela dei diritti degli studenti con disabilità.
Il diritto allo studio deve essere tutelato
“Riteniamo – spiega il Comitato – che il modo più efficace sia per l’appunto lo strumento delle assunzioni da GPS che, dal 2021 ad oggi, ha consentito il reclutamento di circa 36 mila insegnanti specializzati. Per noi è discriminatorio e demotivante il fatto che, dopo avere superato tre prove concorsuali per l’ammissione al corso, bisognerà sostenere nuovamente altro concorso per essere chiamati alla stabilità in un’ottica di continuità didattica, proprio come vorrebbe il Governo attuale”.
“Il Tirocinio Formativo Attivo (cd. TFA) – ricorda il Comitato – è una specializzazione che forma completamente la futura figura professionale del docente specializzato per le attività del Sostegno, pertanto sarebbe davvero ingiusto vederci privati della stessa possibilità dei colleghi, nei precedenti cicli, della chiamata GPS, I fascia.
“Un unico impegno: docenti uniti nella tutela del sostegno”
“A dimostrazione della compattezza nel raggiungimento dell’obiettivo comune – spiega il Comitato – vogliamo dare una continuità didattica attraverso la formazione, quindi la specializzazione, al fine di avere sempre più un ambiente INCLUSIVO ed ACCESSIBILE a tutti. Siamo docenti… padri e madri. Al mattino, siamo in classe con i nostri studenti, al pomeriggio connessi alle lezioni, nel fine settimana presenti in aula per lezioni e laboratori e, nel mentre, dobbiamo pensare anche a superare le varie prove richieste durante tutto il Tirocinio Formativo Attivo. Lo Stato si ricorda di noi SOLO per le supplenze annuali, perché ogni anno gli risolviamo uno dei più grossi problemi esistenti per il MIM, ossia la mancanza di docenti formati per coprire le cattedre vacanti e, puntualmente però si dimentica della STABILIZZAZIONE“
“La professionalità va sempre premiata”
“Noi studenti vogliamo dimostrare, attraverso la nostra azione, la determinazione nel combattere per un sistema educativo che DEVE rispettare e valorizzare la diversità e l’inclusione, passaggio fondamentale per la difesa dei diritti degli studenti con disabilità e per l’affermazione del principio sostanziale dell’uguaglianza nell’istruzione. Questa solidarietà e cooperazione, tra studenti provenienti da diverse università di tutto il paese, evidenziano l’importanza e l’urgenza della questione” – conclude il Comitato Autonomo Studenti frequentanti l’ VIII CICLO TFA dell’Università della Calabria.