Unical, presentato il libro “L’Europa per i Comuni” del prof. Peppino De Rose

Si è tenuta mercoledì 24 maggio presso la sala multimediale della Biblioteca “E. Tarantelli” dell'Università della Calabria la presentazione del libro “L'Europa per i Comuni” del professore Peppino de Rose

Unical presentato il libro L'Europa per i Comuni del prof Peppino De Rose

Il prof. Peppino de Rose, docente di impresa turistica e mercati internazionali presso il corso di laurea in Scienze turistiche del DISCAG del medesimo ateneo è esperto in programmi e fondi dell’Unione Europea, turismo, internazionalizzazione ha presentato mercoledì 24 maggio all’Unical, il suo libro “L’Europa per i Comuni”.

“E’ stata una mattinata densa di riflessioni, magistralmente moderata dalla prof.ssa Palma Serrao e con l’introduzione dell’eccellente Prof.ssa Rosanna Mortati e con le relazioni scientifiche della dott.ssa Martina Abate e dell’avv. Luca Le Piane” – ha dichiarato De Rose.

Unical presentato il libro L'Europa per i Comuni del prof Peppino De Rose
Unical presentato il libro L’Europa per i Comuni del prof Peppino De Rose

Presenti all’evento anche la responsabile del polo bibliotecario , la dott. Caterina Iaquinta e in collegamento online anche l’on. Pina Castiello, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha salutato i presenti rivolgendo l’attenzione alle prospettive governative future nei confronti delle giovani generazioni.

Una riflessione trasversale quella dell’evento che ha toccato numerose tematiche: dai rapporti uomo-governance, alle strategie da mettere in campo per garantire soluzioni positive per lo sviluppo delle autonomie locali fino all’importanza di attuare un sistema delle competenze che sia congeniale al mondo del lavoro e delle professioni.

Tra il pubblico, tanti gli studenti presenti all’evento, “giovani – continua De Rose – che hanno l’entusiasmo di voler rimanere in Calabria da persone libere da ogni condizionamento. È a loro che va dedicato tutto l’impegno e la totale dedizione per aiutarli in un contesto di certo non favorevole in cui le uniche armi sono la cultura e la legalità”.