Terremoto del 24 febbraio, otto chiese di Rende presto riapriranno al culto

Il sisma del 24 febbraio 2020 aveva provocato danni alle strutture di otto chiese di Rende, ricadenti nel centro storico e ad Arcavacata, gli interventi di consolidamento e ripristino porteranno presto alla riapertura, probabilmente a Natale

Terremoto del 24 febbraio, otto chiese di Rende presto riapriranno al culto

Si tratta delle chiese della Pietà, Santa Croce, Santa Maria delle Grazie, del Rosario, Matrice, Costantinopoli, San Michele Arcangelo, Santa Maria della Consolazione

Una forte scossa di terremoto alle 17:02 del 24 febbraio 2020 ha fatto tremare la Calabria ed in particolare l’area urbana cosentina. Epicentro del terremoto di magnitudo 4.4 proprio la città di Rende ecco perché in città, è ancora vivissimo il ricordo di quei momenti.

Tanta paura, gente per le strade ovunque ma anche danni a strutture ed edifici datati, fra questi alcune chiese del Comune di Rende per le quali è stato necessario l’intervento dapprima dei Vigili del Fuoco e dei tecnici comunali che hanno riscontrato lesioni e danni sino alla dichiarazione di inagibilità.

Terremoto del 24 febbraio, otto chiese di Rende presto riapriranno al culto
Terremoto del 24 febbraio, otto chiese di Rende presto riapriranno al culto

Da allora nessuna funzione religiosa è stata possibile ed ovviamente l’accesso ai fedeli non è stato possibile.

Nei giorni scorsi, dopo diversi interventi di ripristino e consolidamento dei luoghi, tecnici comunali insieme a quelli della Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici hanno effettuato un importante sopralluogo per accertarsi del risultato dei lavori ed in definitiva, per dare il via alla eventuale riapertura al culto.

L’ufficialità sul buon esito del sopralluogo non è ancora arrivata ma stante a quanto riportato dalla Gazzetta del Sud di ieri, l’ingegnere Francesco Minutolo, dirigente del settore per il Comune di Rende, ha lasciato ben sperare su una prossima riapertura che potrebbe avvenire già per le feste natalizie, se non prima del 24 dicembre.

Le comunità locali attendono l’ufficialità dell’agibilità e covid permettendo potranno partecipare alle funzioni religiose del Natale nei luoghi di culto a cui da sempre sono legati.